Embraco vede l'R513A come R134a di transizione

BRASILE: Il produttore di compressori Embraco ha nominato R513A come l'unica miscela HFC approvata come refrigerante di transizione per i suoi modelli R134a.

L'ultimo Position Paper dell'azienda sulla refrigerazione commerciale leggera si basa sui test condotti da Embraco per valutare le soluzioni transitorie verso i refrigeranti a basso GWP. L'ultimo documento si basa sul rapporto Embraco dello scorso anno e riconferma che considera gli idrocarburi R600a (isobutano) e R290 (propano) come la migliore soluzione a lungo termine per applicazioni commerciali leggere sia a bassa che media pressione.

Sebbene i problemi di sicurezza attualmente limitino l’uso di questi refrigeranti altamente infiammabili, Embraco prevede che i futuri cambiamenti legislativi rimuoveranno parte degli ostacoli esistenti relativi ai limiti di carica.

L'R513A, un refrigerante commercializzato da Chemours come XP10, è stato approvato da Embraco come alternativa accettabile all'R134a per il periodo di transizione al 2022. Con un GWP di 573 fornisce una riduzione del GWP del 56% rispetto all'R134a.

L'HFO R1234yf era stato precedentemente indicato come alternativa accettabile a lungo termine all'R134a, ma Embraco riconosce che l'infiammabilità di tutti i refrigeranti A2L richiede una linea di prodotti specifica per questo refrigerante.

Embraco ha affermato di non poter considerare R407F, R407A, R448A o R449A come refrigerante sostitutivo alternativo per i sistemi che utilizzano compressori Embraco R404A. Questi refrigeranti, sostiene, potrebbero richiedere modifiche al sistema come la riduzione della temperatura di condensazione del sistema (condensatore più grande, migliore ventilazione) o la riduzione della temperatura del gas di ritorno per ottenere un profilo termico simile a quello del refrigerante R404A.

L'azienda aveva precedentemente approvato l'R452A come alternativa all'R404A.

Per mantenere la propria garanzia, Embraco insiste affinché l'applicazione finale debba essere convalidata caso per caso dal proprio team di supporto tecnico. Dovrebbe essere evitato in particolare l'utilizzo in sistemi che operano in condizioni di rapporto di compressione elevato.

"Raccomandiamo, se possibile, di passare direttamente ai refrigeranti finali", afferma l'azienda. “Per il momento solo gli idrocarburi possono essere considerati una soluzione definitiva, mentre le opzioni sui refrigeranti sintetici sono ancora in fase di sviluppo e la legislazione per consentirne l’uso è ancora in fase di sviluppo. Ogni produttore di elettrodomestici deve fare una scelta: optare per il naturale o attendere le nuove miscele sintetiche quando saranno pronte”.

L’ultimo Position Paper del 2017 può essere scaricato qui.

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