I ricercatori vedono a lungo

Il dimetiletere (DME) – un composto utilizzato come propellente nei deodoranti spray – è un modo “finora sottovalutato” per immagazzinare e trasportare l’idrogeno su lunghe distanze, hanno affermato i ricercatori del Forschungszentrum Jülich, dell’Università di Erlangen-Norimberga (FAU) e del Fraunhofer ISE in un articolo. In un’analisi, la tecnologia “ha mostrato un notevole potenziale per superare l’ammoniaca o il metanolo, che oggi sono ampiamente discussi come vettori di idrogeno”, scrivono nell’articolo pubblicato a giugno. Per massa di DME trasportato viene rilasciata una quantità di idrogeno utilizzabile significativamente maggiore rispetto all'utilizzo di ammoniaca o metanolo, scrivono gli istituti. Inoltre, a differenza dell’ammoniaca e del metanolo, il DME non è tossico e quindi più facile da maneggiare. Secondo l'autore Sebastian Thill, dopo il trasporto l'idrogeno potrebbe essere rilasciato nei porti del Mare del Nord mediante steam reforming (un metodo per produrre idrogeno e monossido di carbonio). Il secondo prodotto della reazione, la CO2, può poi essere trasportato con la stessa nave ai siti di produzione dell’idrogeno, analogamente al principio della bottiglia di deposito riciclabile, e caricato nuovamente con altro idrogeno.

L’idrogeno prodotto da fonti rinnovabili è considerato essenziale per il percorso verso la neutralità climatica entro il 2045, soprattutto come modo per decarbonizzare industrie come l’acciaio, la chimica e l’aviazione. Tuttavia, la Germania dovrà probabilmente importare gran parte del carburante a causa delle condizioni sfavorevoli per l’elettricità rinnovabile. Mentre il trasporto a corto e medio raggio dell’idrogeno tramite gasdotti è visto come una soluzione praticabile per portare l’idrogeno rinnovabile basato sull’elettricità da luoghi molto soleggiati o ventosi (ad esempio nell’Africa settentrionale) ai centri di consumo in Europa, il trasporto a lunga distanza è molto contestato a causa della fisica del carburante. Ad esempio, l’idrogeno gassoso ha un volume molto elevato e per liquefarlo deve essere raffreddato a meno di -250° Celsius. Invece di trasportare l’idrogeno puro, l’industria sta cercando modi economici per trasportare i derivati: composti chimici dell’idrogeno e di altri elementi, ad esempio l’ammoniaca. Tuttavia, durante questi processi di conversione viene persa molta energia.

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